Perso qualcosa?

venerdì 9 agosto 2013

Welcome back to Italia, Nine Inch Nails



Sono passati quattro lunghissimi anni dall'Alkatraz, da Milano, ed un po' di nostalgia a Trent è salita, a quanto pare.
Aveva annunciato che i NIN, oltre al comporre, non sarebbero più tornati sulle scene live dopo il Wave Goodbye tour, come concorda anche wikipedia citandolo « Ho fondato i NIN perché sentivo di avere qualcosa da dire, non l'ho fatto per diventare ricco né tantomeno famoso. Ma al giorno d'oggi, ci sono persone attorno a me che mi dicono "Bene, hai fatto un po' di soldi... facciamone ancora!". E i soldi si fanno andando in tour. Ma, all'età di 44 anni, non è una cosa che ho voglia di fare tutti i giorni. Non dico che non mi piaccia suonare i concerti, ma non sento il bisogno di farlo per un anno intero, di rivivere ogni giorno la stessa giornata. Preferisco trascorrere il mio tempo in maniera creativa, piuttosto che starmene seduto su un tourbus, che diventa un enorme salvadanaio.

Non voglio che i Nine Inch Nails diventino una mia responsabilità. Mmm, ok, in un certo senso lo sono, i NIN sono tutta la mia vita. E per questo non voglio che diventino una sorta di lavoro, un obbligo che mi pesi portare avanti. Non penso che i Nine Inch Nails abbiano esaurito la loro creatività, ma stanno diventando qualcosa di comodo da fare. E io preferisco lanciarmi in qualcosa che sia scomodo, sconosciuto, pericoloso, e vedere cosa succede »
Invece nel febbraio di questo strano 2013, lui  con soprattutti Adrian Belew, si sono rimessi sotto a sfornare idee, e hanno annunciato un bel tour che toccherà anche il nostro bel paese.
Il 28 agosto i NIN saranno sul palco del Mediolanum Forum di Assago, in compagnia dei Tomahawk di Mike Patton. Potete immaginare il casino che ci sarà, dati i biglietti sold out da mesi.
Voi che fate, venite con me in parterre?
Sarà l'occasione per sentire dal vivo e in anteprima alcune canzoni del nuovo album, Hesitation Marks, che ha come prmo singolo estratto Came Back Haunted, sarà disponibile a partire dai primi di settembre, se non sbaglio il 3, in quattro formati: vinile, cd, cd special edition e versione digitale. per ogni formato, una copertina diversa... Slurp.

Copertina Vinile
Copertina CD Hesitation Marks
Copertina versione digitale

Copertina della Deluxe Edition
Avremo modo di vedere se Trent è ancora in forma nel suo quarantottesimo anno di età (17 maggio 1965) e se la sua creatura sarà ben supportata dai mostri che lo accompagneranno sul palco, tra cui il già citato Belew, Eric Avery, Ilan Rubin, Josh Estuis e Alessandro Cortini.
Le porte verranno aperte alle 18.00, Reznor e gli altri NIN dell'occasione saranno attesi intorno alle 20.00, sperando che non si facciano davvero attendere.


La scaletta, fino a prova contraria

Copy of A
Sanctified 
Came Back Haunted
1,000,000 
March of the Pigs
Piggy
Reptile
Terrible Lie
Closer

Gave Up
Help Me I Am in Hell
Me, I’m Not
Find My Way
The Way Out Is Through 
Wish
Survivalism
The Good Soldier
Only
The Hand That Feeds
Head Like a Hole
Hurt


Questa invece è la tracklist dell'album nuovo

Tracklist 
1) “The Eater of Dreams” 
2) “Copy of A” 
3) “Came Back Haunted” 
4) “Find My Way” 
5) “All Time Low” 
6) “Disappointed” 
7) “Everything” 
8) “Satellite” 
9) “Various Methods of Escape” 
10) “Running” 
11) “I Would for You” 
12) “In Two” 
13) “While I’m Still Here” 
14) “Black Noise”


lunedì 1 luglio 2013

dieciminutidinoia

vagando tra i sorrisi e i tuoi nei
sai spreco le mie notti
ho vissuto nelle labbra e i tuoi occhi
dio solo sa quanti bei giorni
è con il buio che
io cerco di dormire
e invece penso a te
la prima luce che scalda
è una flebile fiamma
perché sei tu la mia alba
lo stomaco si torce
sento bisogno di carne
non penso ad altro che la tua pelle
al mezzogiorno ancora
non riesco a trovar pace
perch'è di te che ho fame
e quegli zigomi
che dio mio altro che montagne
sembran vette irraggiungibili
e io un misero free climber
cosa faccio accanto a te?
mi sento quasi fuori luogo
la tua bellezza è così ampia
che se me ne inebrio affogo
riluci
mi abbagli
se ci penso
mi annoi
mi perdo a scriver pezzi
che fan schifo anche ai cazzi
talmente smielati e banali
che mi vergogno a pubblicarli

giovedì 13 giugno 2013

Learn To Love My Star

Mi sento come luci che intanto a destra esplodono
Guarda là a Las Vegas, piccola, guarda cosa capita

Non vedi la neve scendere nella città ch'è sempre calda
Bollenti son i vizi e le meraviglie giù in Nevada
Allora perché aspetti una nevicata?
Vuoi forse epurare il male e guardarmi morire
Mentre con gli ultimi fiati esalo un "ti amo"?
Lascia perdere la neve e pensa ad amare
Amare senza il bianco candore del Cielo
Che misericordia, pulisse il mondo
Ma intanto caldo torrido, e vivo tranquillo. Nella paura.

Mi sento come suoni che intanto acuti si rompono
Mentre Atlanta brucia lenta, guarda cosa capita

Non vedi i visi in lacrime delle troie alla stazione
Non vedi i figli a casa e additi la prostituzione
I Piccoli non mangiano e c'è bisogno di peccare
Fare un torto al Dio che t'ha creata morta di fame
Lascia perdere il rimorso, la parola e la fede
I milioni di soldi e gli altrettanti bimbi morti
Lascia perdere l'illegalità delle droghe e tutte le leggi ipocrite
Puoi spegnere un minuto il mondo, per pensare ad amare?
Amare senza il giudizio divino del Signore
Che misericordia, ci fosse laddopo
Ma intanto cedo allo stomaco, e vivo peccando. Pur di vivere

Mi sento come colori che intanto miseri sbiadiscono
Distogli lo sguardo dalla Terra, Stella

Non vedi amore in questa landa di pianeta alla deriva
L'orbita è quella ma la gente ormai è merda
Persino le Muse pugnalano i poeti
E i baccanali si fanno con il sangue di dodicenni
La Giustizia ti giustizia e io non riesco più ad amare
Tu concentrati, e salvati da lassù
---
questo brano è vecchio di tre o quattro anni come minimo. Però mi piace e poverino faceva la polvere in una cartella remota del pc.

lunedì 20 maggio 2013

Rest In Peace Ray Manzarek


Era il '65, eravamo in California, il mondo stava cambiando... Sì, cambiava perché mentre chi si prendeva i meriti delle sperimentazioni delle band sfigate che giravano allora (vedi Beatles/beach Boys) c'erano delle realtà musicali impressionanti che stavano prendendo piede.
Due studentelli de'arte, di cui uno capace a suonare e l'altro un po' più interessato alla comunicazione in generale decisero che i The Psychedelic Rangers avevano due componenti che avrebbero aperto loro le porte della percezione.
Chiariamoci: il povero Jim Morrison ispirò al povero Ray Manzarek l'idea di mollare il vecchio gruppo e chiedere ai conoscenti Desmore e Krieger di fondarne uno nuovo, che si sarebbe chiamato come il testo di un noto libro: Le Porte Della Percezione, The Doors of Perception
La storica frase di Blake citava
 « If the doors of perception were cleansed, everything would appear to man as it truly is, infinite. » Tralasciamo il fatto che nove volte su dieci questa frase venga attribuita a Jim.
Tralasciamo ho detto...
La cosa importanta, oggi, è un'altra.
Ray Manzarek si spegne a Rosenheim, in Baviera nel 2013, il 20 maggio, a causa di un cancro. Ne è passato di tempo dalla Chicago del '39, ove nacque.
Il sengo l'hai lasciato, non preoccuparti. A parte la musica. Tre nipoti.
Riposa in pace, che te lo meriti. E Grazie.

domenica 12 maggio 2013

Oddio, un post personale.

Sì, oggi ne ho bisogno.

Ciao lettori fittizi. Vi affibbio 'sto aggettivo, 'ché tanto so benissimo di non aver lettori interessati. Quanto meno, so che chi arriva qui se ne sbatte altamente di chi scrive e dei suoi problemi, sta cercando qualcos'altro... Ma appunto, sono io quello che scrive, quindi se vi va inoltratevi in questa mia giornata di merda. altrimenti tornate a cercarvi il cast di Mario nell'altro post (la figlia di Micidial è interpretata da Lavinia Longhi, vi risparmio tempo)

Ad ogni modo, dopo questo primo capoverso da malato mentale, comincio a descrivere questa meravigliosa domenica dodici maggio.
Faccio un lavoro di merda; che poi non è vero, posso considerarlo pure divertente da certi punti di vista. il fatto è che mi tiene occupato tutti i sabati, e le domeniche... Non entro nei dettagli, e mi fermo sullE domenichE. Da inizio anno sono stato a casa 4 domeniche. Quella dell'epifania, dato che avevo richiesto le ferie tra il 31 e il 6.
Quella di Pasqua dato che è risorto aggesù e il negozio chiude. 
Quella del 21 aprile, di nuovo perché combaciava con la settimana di ferie obbligatoria e decisa dai capi, e quella prossima sarà la quarta, per lo stesso motivo. Sì, sembra che io sia sempre in ferie... Le prossime a ottobre.
Comunque, non bastasse il fatto di svegliarsi alle 9, incazzato come una iena perché devi andare a sorridere e servire persone che la domenica hanno, per assurdo, addirittura meno pazienza degli altri. Non bastasse l'essere rimasti a casa la sera prima, perché non si aveva voglia di vedere gli amici, dati i loro comportamenti recenti. Consideriamo anche il fattore ciclisti. Ovvero: percorsi i primi 2 dei 20 kilometri che mi separano dal lavoro, mi ritrovo bloccato in mezzo alla strada a causa di una corsa ciclistica. Passa il primo gruppo, di una trentina di persone e penso che presto sarà finita. E invece no, venti minuti di codona con migliaia di stronzi in tutina -che spero vi faccia venire il varicocele a tutti. La strada percorribile, per i primi dieci km è una sola, e quindi quindi l'unica cosa che potessi fare tra una scanagliata e un  porporpor, era l'immaginare di avere un Hammer, o meglio un cingolato e partire: dritti per dritti tirarli sotto tutti. Categoria di merda, mio fratello compreso. Che poi lui è uno dei pochi che sfrutta i milioni di euro che i bresciani hanno sborsato per collegare la mega pista ciclabile che da come la annuncia la giunta sembra sia tra le migliori d'italia (cazzata immane, ovviamente, ma è collegata). 
E comunque io quando da piccolo mi mettevo a giocare a calcio in mezzo alla strada prima le prendevo, e poi mi veniva detto di andare al campo sportivo. Perché quei motociclisti zoppi non possono andare al velodromo a correre?
Vabè, finalmente uscito dalla coda di almeno sei km sull'Unica Strada mi accingo a prendere la via di ogni giorno, una strada interna forse battuta più della tangenziale perché più comoda per raggiungere Gussago da Villa Carcina. Devo dirvelo che prima dell'ultimo vicolo c'erano quattro agenti della polizia municipale (sì, quei cazzo di vigili armati) a bloccare la via perché limitrofa all'arrivo. Lì non ho bestemmiato. Cioè, penso di aver nominato talmente tanti dèi che per par la condicio non si possa considerare blasfemia. 
Non mi ha consolato il fatto che anche altri colleghi siano stati imbottigliati come me. A farlo, però, è bastata la notizia che la collega che doveva aprire le casse si è data per malata, e quindi c'è stato casino tutta mattina... Son contento perché magari si decidono ad assumere almeno un'altra persona, dato che siamo sotto organico pur di risparmiare. L'azienda non la nomino, ma è nota.
Oltre ai disagi lavorativi, tra cui avere di nuovo otto ore di scuola obbligatorie proprio nel mercoledì di metà ferie, oggi è stata proprio una giornata di merda, ahah. Ho timbrato l'uscita alle 15.25, in ritardo, ma vabè, sono abituato.Il fatto è che dopo aver lavorato con il sole e 28 gradi in esterna, sono uscito e mi è sembrato di sorvolare la Russia, guidando verso casa: ad ogni curva il cielo si faceva sempre più nero, mi sembrava di cambiare fuso orario. Tempestava come se glia angeli stessero facendo gara a chi piscia più in là, la macchina era bollente dopo sei ore sotto il sole e non potevo abbassare il finestrino di un millimetro 'ché pioveva storto e m'arrivava in faccia (IN AUTO, CAZZO!), quindi aria condizionata e ora ho la gola distrutta.
Arrivando a sera ho scoperto che la mia ragazza si è volatilizzata nel nulla dopo che ha fatto serata con le amiche, quindi sono rimasto a casa a giocare a Call of Duty: Black Ops. Il gioco è noioso, ma alienante, allora ho deciso di provare una modalità mai fatta: Tattica a squadre, recluta.
Entro, faccio due uccisioni subito e penso 'Minchia che nabbi questi qua'. Poi, ammazzo un nemico che non mi mostrava resistenza e mi appare, invece del solito '+50' in bianco, la scritta '-1e+09', in rosso. Machecazzo? Bo, giochiamo. Finisce la partita e mi ritrovo con il livello giocatore azzerato e meno sei milioni di punti esperienza/soldi.
Ho dovuto navigare mezz'ora per capire che sono finito nella modalità dei lamer. Cioè? I lamer, anzitutto, sono una sorta di hacker, però, se un hacker è considerato un esperto, un lamer è un hacker cattivo e nabbo.
In pratica in quella modalità, se capita nella partita giusta (di solito è in Summitt e tra i giocatori ce n'è almeno uno con il tag [host] o [hack]) suicidandosi si raggiunge il livello 50, subito, anche da zero. Se però si uccide un nemico, si ottiene lo stesso punteggio... Sì, lo stesso valore assoluto, però con un bel meno davanti che mi ha fatto pensare, per un'ora, di aver sputtanato l'account e quindi il gioco. Eh sì perché con livello azzerato hai tre armi e le opzioni sono tutte bloccate. Fatto sta che invece di rassegnarmi ho passato il fine serata a cercare di fare il lamer e riprendermi il mio livello 50, che mi spetta di diritto, essendo io entrato in quella partita con l'intenzione di ammazzare dei bastardi invece che di fottere la Treyarch come stavano facendo loro. Ho la mente a pezzi dopo di ciò, anche perché continuavano ad invitarmi nelle loro partite gli amici citati  sopra, con il quale magari era meglio riconcigliarsi poco fa, invece di evitarli ancora come ho fatto. E vabè.
Ciliegina sulla torta ho appena finito le sigarette e sto per pubblicare un testo che non doveva nemmeno essere scritto.
Ok dai, direi che posso smettere qui.
Aggiungo solo un grazie alla mia Stella, con la quale ho passato il resto del mio tempo libero oggi, e con la quale ho suonato fino a sgallarmi il polso. Bastarda d'una chitarra. Vi lascio il link a un paio delle canzoni che mi hanno intrippato oggi, e sloggio. 
p.s.
 non comprate mai biciclette ai vostri figli !



Ours (Jimmy Gnecco) - Bleed; live, acoustic

sabato 11 maggio 2013

Finalmente, il nuovo degli Ours: Ballet The Boxer 1

Con la premessa che questa non vuol essere una recensione, ma più una presentazione ho l'ansia nel sapere che posso dirlo: È USCITO CAZZO È USCITO!!
BALLET THE BOXER 1, miei cari larves&gentilsess.
Ebbene sì, gli Ours hanno deciso che dopo un 'lo facciamo uscire oggi' e un 'aspetta aspetta che', il 4 maggio del ventitredici sarebbe stata la data di nascita del loro quarto album studio. Che poi c'è da discutere sul numero effettivo, ma loro sembrano propensi a dire quattro quindi non fatemeli incazzare.
Ad ogni modo, smetto di annoiarvi, vi do la track list e un paio di link e me ne vado.
Ballet The Boxer, l'ho ascoltato una volta soltanto mentre scrivo queste parole. E ciò che mi viene da dire e che gruppi che fanno generi simili al loro e di caratura più alta, se così si può dire, si sono sputtanati tremendamente con le recenti uscite. Gli Ours e Jimmy arrivano a quasi metà anno, in sordina, in anteprima digitale per chi ha preordinato su Pledgemusic, e ci portano un album dove si evolvono decisamente bene. Io vedo un parallelismo con i Muse, nei generi. L'età delle band è circa la stessa. Ma io dopo dieci minuti di The2ndLaw ero stufo. BalletTheBoxer invece mi ha esaltato pian piano sempre di più. Ha dei breackdown paurosi, e mi sono innamorato della chitarra, sempre di più, che dopo Mercy raggiunge l'apice nella bellezza dei suoni e nei numerosi riff e solo, in una progressione che il resto del gruppo esalta benissimo con la voce meravigliosa di Gnecco, che oramai ci fa quel che vuole. Dio quanto sei bravo Jimmy.
La pecca è che le tracce sono brevi, e l'album in generale lo è. Vabè che nella botte piccola c'è il vino buono, ma io mi diverto di più con un litro di tavernello che con un bicchiere di brunello, di solito, e scusate la rima inadeguata. È una lamentela finta, in realtà. È che non sono programmate date italiane/europee, quindi chissà per quanto dovrò accontentarmi di cantare "solo" una decina di pezzi nuovi.
Vabè, l'unica cosa che posso dirvi è ascoltatevelo, veramente, tutti. A chi piacciono le ballad, chi ama il rock duro, in quest'album troviamo anche del blues. Ballet, The Boxer, 1, gli Ours, un gruppo unico.
Non mi sembra comunque il capolavoro che mi aspettavo. Ma l'1 fa sperare bene.




Tracklist:
01 – Pretty Pain
02 – Emergency
03 – Coming for You
04 – Devil
05 – Been down

06 – Stand
07 – Boxer
08 – Sing
09 – Get ‘Em Out
10 – Fall into My Hands



I membri del gruppo dovrebbero essere ancora Static, Locke, Race oltre al tizio tutto tatuato che canta. Il sito ufficiale non dice di più, mi affido alla wikipedia inglese, non aggiornata di recentissimo, in attesa di avere compact disc e libretto nelle mie manine e riportarvi nomi e congnomi di 'sti stronzetti.

mercoledì 8 maggio 2013

mistica Engi


sembrava che il sole fosse finalmente uscito
sembrava la luna al pieno del suo ciclo
sembravo tutto in luce d'un tratto
sembrava il poi in caricamento

la prima foglia primaverile
lo stomaco gorgoglia
la fame non si imbroglia
assalito dalla voglia

dimenticandomi il mio lato umano
dimenticandoti come un essere fragile
dimenticandoci di tutto il resto
dimentica

perché può essere stupendo
persuaderci e assuefarci
perciò può nuocerci...
perpetreremo perpetui

oppure potremmo smettere
appaltare la nostra mente e restare
oppiati dalle meraviglie del mondo
eppure sentiremmo il vuoto

vivrem lo scempio eterno
varar le scelte esigue
voler la scintilla empia
venerare la sciattezza edotta

quindi tornano le nubi e poi abortiamo un altro sole

giovedì 2 maggio 2013

Il nuovo singolo dei Thirty Seconds to Mars


I 30STM, dopo This Is War, sembrano finalmente pronti a rilasciare il nuovo album... sembrano, perché siamo al secondo singolone da radio, ma di LP in giro non se ne vedono. Va bè, siamo al due Maggio, e siamo al mapazzone del giorno, direbbe quello del masterchef. Si vede che qualcuno ha fatto il ponte al primo maggio, rendendo possibile ad un detrattore della band di mandare questa traccia alle radio, perché... non sto dicendo che è brutta, solo che...
ma che cazzo mi metto a scrivere a fare,
puttana troia,
che poi devo parlare male perché sennò
mi sento un bugiardo

È un riff che ridonda nelle nostre radio da sempre. È il ritornello che riecheggia nelle docce da generazioni. Non è una canzone dei 30stm, no! Non sento nemmeno la batteria che mi ha sempre fatto vibrare il culo più di ogni altra cosa.
Io i vostri album originali li ho, cari Leto e soci. Questo non lo compro. Vi aspetto su Youtube, perché se continuate così mi avete perso.

Cooomunque, non voglio condizionarvi. Vi dico che è un pezzo di rock piuttosto classico con l'introduzione di effetti e ritmiche più moderne che strizzano l'occhio a ciò che si balla adesso. Insomma, si evolvono con i tempi, come avevano già mostrato con i pezzi più synth di This is War.
Ecco il video con il testo, e sotto una traduzione in italiano improvvisata da me in pochi secondi... Non che ci sia molto da interpretare, se non si conosce il  meaning della band, ma infondo io sono meaningless, non posso pretendere pezzi sensati da una band che amavo perché tra le più promettenti. Andate affanculo, voi e i muse.

http://www.youtube.com/watch?v=yNJdm4mG8AU ( non me lo lasciano incorporare, cliccate dai, che non vi costa niente e loro prendono ciò che meritano)

Conquistador (titolo originale in spagnolo, penso ci arriviate, latinoidi)

Oooh oooh oooh oooh

Questa è una lotta alla morte
La nostra guerra santa
un nuovo romanzo
una zoccola di troja

noi ci noi ci noi ci noi ci rialzeremo ancora

questa è una lotta al giorno
alla notte
al nero
al bianco
una danza della vittoria
una bruciante ribellione



noi ci noi ci noi ci noi ci rialzeremo ancora

Yeeea

Hey
Hey

una preghiera
Hey
Hey

una preghiera

Io sono il Io sono il migliore
per lei e anche più
un conquistador sfregiato in battaglia

noi ci noi ci noi ci noi ci alzeremo ancora

Questa è una guerra per il nostro amore
lust
l'odio
il desiderio
noi siamo i figli del grande impero


noi ci noi ci noi ci noi ci alzeremo ancora

yeeaah

Hey
Hey

una preghiera
Hey
Hey

una preghiera
Hey
Hey

una preghiera
Hey
Hey

una preghiera
Hey
Hey

una preghiera
Hey
Hey

una preghiera
Hey
Hey

una preghiera
Hey
Hey

una preghiera

questa è una guerra alla morte

questa è una guerra alla morte

questa è una guerra alla morte

questa è una guerra alla morte

questa è una guerra alla morte

noi ci noi ci noi ci noi ci alzeremo ancora

Hey
Hey

una preghiera
Hey
Hey

una preghiera

questa è una guerra alla morte

E mo' cos'è 'sto city Milano in piano coso?!






Di che si tratta? Ma di una figata pazzesca, e che altro?! 
Quante volte laggente ha detto in giro che apprezzerebbe anche la musica classica se solo fosse accessibile? A parte che nell'era dell'interrete intergalattica è un pretesto assurdo. Ma ora non c'avete più scuse: alzate i culoni e fiondatevi in giro per Milano. Praticamente c'è un concerto ad ogni angolo: non dovrete nemmeno rinunciare alla capatina al centro massaggi Shao Pei, perché metteranno un pianoforte sotto al lettino e anche in quella zona si terrà parte dell'evento!
Prima di prendermi per pazzo, informatevi al link ufficiale di pianocitymilano.


Oltre a quelli che avete visto nel video iniziale,  sarà presente anche una delle più promettenti tra i rookie del pianismo italiano: una delle padrone di casa nel capoluogo lombardo: Elena Talarico, ventenne da Baggio. Godetevi il suo invito, con l'intro della terza ballata di Chopin (anteprima del concerto? Io sono curioso)

-sabato 11 maggio, ore 16: House Concert presso l'appartamento di Via San Sisto 9, in pieno centro a Milano! musiche SOLO di Chopin
- sabato 11 maggio, ore 20.30: City Concert a Villa Simonetta, musiche di Chopin, Albeniz, Mozart e Debussy, ingresso libero per tutti!



 Ragazzi, c'è davvero deogni e deppiù, dal già citato chopin alla leggera, senza tralasciare il rock e gli ormai immancabili djset.

Vediamo se avete imparato...
 Piano. City. Milano. 
Easy.

mercoledì 17 aprile 2013

Non scrivo

non scrivo, non scrivo, non scrivo. Cazzo, non scrivo davvero mai. Sarà che mi sono fatto la mia settimana di ferie in cui pensavo, coglione, di svagarmi abbestia nel letto influenzato e cadaverico.
Sarà che al lavoro ci hanno imposto di frequentare un pallosissimo corso di 40h, diviso in cinque lezioni. In tredici per otto ore di fila in un aula chiusa ermeticamente... No dai, una finestra si apre. Ma è il senso di scuola che mi dà la claustro... no ma che è?! la chiusofobbia!
Fortuna che quanto meno non ci sono i classici insegnanti statali ingobbiti a forza di prenderlo nel culo, ma... Professionisti. Non tanto dell'insegnamento, quanto del settore, che è quasi meglio.
Vabè fatto sta che non scrivo.Che poi, di che dovrei scrivere? Che mi è tornata la voglia per la chitarra? E per gli anime giapponesi uber power? O magari del fatto che sto uscendo con una.
No, tutte cose noiose. Leggetevi 'sto inutile riempitivo se volete qualcosa, per ora.
Ciao belli
Mean

sabato 6 aprile 2013

Era meglio se andavo a dormire


domani
giuro
metto tutto a posto
sarà un giorno nuovo e bello per rifar tutto da zero

tomorrow
lo so
uno spirito nuovo
le avversità di sempre appariranno indebolite

'sta notte
non dormo
ho troppo da pensare
chiamo la mia ex di sempre e dico che avevo io il torto

poi vado dal ragazzo con il quale feci il bullo
magari una visita alla prof ormai anziana
e riordino la stanza, dopo compro i fiori a mamma
lavo l'auto e faccio il pieno di benzina eppure

si sa
la notte per pensare
mentre tutto è zitto
e poi gli uccelli alla mattina


lunga vita ai giorni a letto
che alzi un occhio all'orologio
e imperterrito ti insulta
ma ti rigiri col medio teso

lunga vita alle domeniche sul divano
che tutti zitti c'è la partenza
momento d'intensità religiosa
spezzata dallo stesso babbo che russa

domani
sicuro
mi darò un altro tono
sembrerò venuto fuori da un film americano

tomorrow
prometto
che sarà meno stronzo
e che non metterò giù il telefeono alla nonna la mattina

lunga vita ai giorni a letto
che alzi un occhio all'orologio
e imperterrito ti insulta
ma ti rigiri col medio teso

lunga vita alle domeniche sul divano
che tutti zitti c'è la partenza
momento d'intensità religiosa
spezzata dallo stesso babbo che russa

il domani
il futuro
abbiam tempo
perdiam tempo

notti brave
mattine sceme
alito grave
oscure scene

scende greve l'alba
nascente dopo la luna
t'illumina d'immenso
t'immette nell'eterno

per oggi
è notte
e i propositi sono buoni

domani
ci penso
è meglio se non penso
e se non riempio fogli di stronzate fino al giorno

giovedì 28 marzo 2013

Dritto per dritto

Torniamo a parlare di Mario, la serie televisiva di Maccio Capatonda.
Siamo giunti all'ottava puntata, dove finalmente fa capolino la suspance e la storia si infittisce ancora. Questa sera, nel nono e decimo episodio scopriremo ciò che veramente tramano Lord Micidial (il fenomenale Rupert Sciamenna) e la gnocchissima figlia Mealny (Lavinia Longhi), che ha buggerato il povero Mario, portandolo, con un trabocchetto sentimentale, a risvegliare la truccatrice.
Facciamo un bel riepilogogone.


Nei primi due episodi, Cavali aMario e Ginetto senza G, scopriamo chi sono i protagonisti di questa sitcom, ovvero: Mario (Maccio Capatonda/Marcello Macchia), il conduttore dell'MTg, che viene però a conoscenza di un fatto per lui rivoluzionario: l'azienda che manda in onda il telegiornale è stata assorbita dalla Micidial Corporate, multinazionale guidata da Lord Micidial (Rupert Sciamenna).
Mario capisce lo stravolgimento a causa di inserimenti pubblicitari nel corso del tg, che oramai si chiama MicidialTg. Gli sponsor inseriti nella prima serata sono stati Raggrumina e Bacchette fumanti, di cui è possibile scaricare le suonerie.
Mario disprezza questa politica e vuole andarsene al più presto, ma Lord Micidial non è d'accordo.
Intanto si scopre il mistero di Buonanima, il capo redazione di Mario, misteriosamente scomparso. A comunicarlo una strepitosa Katherine J. Junior, allucinata e sotto shock.
Nel frattempo Lord Micidial mostra a Mario il contratto, e indica che per diagonale c'è scritta una clausola: in caso di rescissione, il dipendente sarà tenuto a sborsare 4mln di euro in risarcimento.
A rincarare la dose, viene dato a Mario un compito: istruire Ginetto Micidial (Herbert Ballerina/Luigi Luciano) nell'arte del giornalismo, e fare di lui il miglior anchorman del mondo. Solo poi potrà andarsene.
Mario, con le spalle al muro, e gInetto come ombra, propone un corso di formazione a step.
Il terzo passo è che te ne devi andare affanculo.

Gli episodi tre e quattro sono La Sciabolata e Sciopero Della Faccia
La clausola è valida, la sciabolata è una clausola imponibile e  legale, Mario è costretta a rimanere. Nel frattempo, Jenny, la truccatrice di Mario interpretata dalla sempre divertente Anna Pannocchia, abortisce. Chiariamo.
Nei primi episodi lei si è dimostrata morbosamente attaccata a Mario, nonché completamente scema. Pare che il nostro protagonista pelato, un giorno, dopo essersi toccato le parti intime, abbia stretto la mano di Jenny. Lei, dopo di ciò, decise di toccarsi a sua volta, ed ora è assolutamente convinta di essere incinta, e lo urla a Mario in ogni occasione! Ovviamente lui non fa che ripetergli che è una cicciona e che più che un bambino, quello nella sua pancia, sembra un polpettone. Ebbene, l'ecografia lo conferma, e poco dopo lei... lo espelle, lo abortisce! Lo fa nei pressi di Ivo Avido (Enrico Venti), la guardia che "non è per lei signorina, è che se la faccio abbortireqquì poi tutti venghenoaffarlo".
Nel frattempo Acquohol è il nuovo sponsor del Tg; Jo Cagnaccia, Salvo Errori e Oscar Carogna continuano con i loro servizi Micidiali, e Ginetto, realmente recatosi a Quel Paese (frazione di Fanculo) irrompe in diretta per annunciare uno scoop: ha trovato l'uomo più brutto del mondo... UN ALIENO!!!
Purtroppo, l'alieno ha usato un rilevatore di intelligenza, e non avendone trovatta in Ginetto, ha lasciato la Terra. Nel metre, Lord Micidial ha una reazione sospetta...
Mario è sempre più a disagio comunque, tant'è che decide di scioperare. Inizialmente, durante la diretta del Tg, distoglie lo sguardo dal primo piano, poi chiede un aiuto a Jenny: un trucco complicato, cioè uno strato di pelle aggiuntivo sopra la sua faccia. Jenny accetta, ma solo a patto di farsi ingravidare di nuovo. Mario accetta, e ripete la pantomima della prima volta: si tocca, e poi stringe la mano di Jenny, che corre via eccitata. Non è l'unica volta che Mario cede a delle richieste in questa puntata: Ginette riceve un ufficio! Uno sgabuzzino, a dirla tutta. E non ne è molto entusiasta... È risaputo che soffre di chiusofobbia, porcatroia.
Riuscito l'escamotage della faccia, Mario riceve la lettera di Buonanima che recita qualcosa del genere "sono scappato ai caraibi a godermela, ti ho venduto a Micidial". Scopriremo poi che si tratta di un tranello dello stesso Lord, ma Mario ne resterà ignaro, e si rassegnerà al fatto che il suo mentore l'ha abbandonato.
Intanto, Jenny trova uno sgabuzzino dove ingravidarsi... Peccato che si tratti dell'ufficio di Ginetto, intento a sconfiggere il mostro della chiusofobia: il rampollo di casa Micidial prende un manico di scopa e lo sbatte in fronte alla povera truccatrice tonta, che cade in coma. Vani i tentativi di portarla in ospedale, dato che si tratta di coma irremovibile.
Sponsored by Inquinello

Parliamo ora di A di Ahia e Puntata Bella, che in realtà, se posso esprimermi, sono quelle più sottotono, fin'ora.
In queste puntate sono generosamente offerteci alla modica cifra del costo della nostra inibizione psichica da La Droga e La Bomba, scopriamo che Ginetto non sa leggere. Mario decide di affidarlo ad un tutor, che però non ne viene a capo. Tra uno spuntino con Anna Ciccia e un momento di cultura con Ippolito Germer, troviamo il cameo di uno dei personaggi storici di Marcello Macchia, ovvero Mariottide, il cantante più sfigato del mondo. Mariottide - La Bomba.
Nelle pieghe della trama comunque Mario trova un cavillo che lo fa respirare: scopre che il coma di Jenny è causa di Ginetto, quindi ha un asso nella manica in un'eventuale lotta legale con Lord Micidial.

Giungiamo al passato recente, con i due episodi migliori fino ad ora, secondo me: Cappelli e Amore Amario.
Gli immancabili sponsor sono l'omonimo Cappelli, che danneggerà fisicamente Mario, e Pastol.
In queste nuove puntate capitano degli inserimenti nel cast: un nuova truccatricetore. Cioè, Jenny viene sostituita da un transessuale, che incollerà in testa a Mario un Cappelli. Inoltre, una vicedirettrice, a sorpresa, tale Marta che si scoprirà essere una donna che odia i Micidial, e lavora con loro da quattro anni solo per spiarli. Ora che ha trovato un possibile alleato in Mario, ha deciso di mandare allo sfacelo l'impero Micidial. Tra i due nasce qualcosa, Mario ritrova uno spiraglio di sole nella sua vita, fino a quando non si trovano davanti a Jenny, e decidono di dichiararsi... Questo gesto, accende qualcosa in Jenny, che si sveglia dal coma, cancellando così le prove che incastravano Ginetto e il padre.
A questo punto appare Lord Micidial, che ringrazia Melany, la figlia, per averla aiutata ad incastrare Mario. Schiaffeggiato da Jenny, definito un Mario qualunque, un qualunque pelato, sviene dopo aver realizzato che ciò che dice il Lord è vero: ora lo tiene lui per le palle. Ahiahiahiahi, MarioMarioMario. Sono in ansia per questa sera.

Non fate come i fratelli peluria, che non vengono mai linkati in questo articolo, non siate scemi! Ma imitateli e guardate MARIO, una serie di Maccio Capatonda. Ogni Giovedì sera, alle 22.50 e alle 23.15, su Mtv. E poco dopo in On Demand su MTv Italia!

Ci tengo a citare i cameo dello Zoo di 105 in questa serie:  Marco Mazzoli, il dottore. Gibba, l'inviato. E il Dona, come intervistato, ma soprattutto regista d'eccezione per il Micidal TG.

Pino Scotto ha insultato Mario. E lo tramite lo Zoo, è stato sia mandato affanculo, sia ringraziato.
Mario ha attirato persino l'attenzione di Aldo Grasso, il noto critico.

Bè, non so più che dire. Ah, sì!: #oggièmario



Cade in una tomba e muore


Una notizia di qualche anno fa che, non ce ne voglia la famiglia, fa sempre sorridere.

Cade in una tomba mentre
la pulisce: muore un'impiegata
Stava pulendo una tomba al cimitero di Pagazzano: la lastra ha improvvisamente ceduto sotto i sui piedi e lei è precipitata all'interno, morendo sul colpo. Tragica morte, nel pomeriggio di oggi, per una giovane di Caravaggio: la vittima è Sara Dognini, 26 anni, impiegata in banca. Era da poco arrivata al cimitero per ripulire una tomba in vista delle prossime celebrazioni del 1° novembre, festività dei defunti.

Aveva preso una scopa per togliere sporco e foglie che si erano accumulati. Quando la lastra ha ceduto di schianto, la giovane è precipitata all'interno da un'altezza di oltre tre metri. Con lei c'era la sorella, che ha subito dato l'allarme: erano all'incirca le 17, e i soccorsi sono arrivati rapidamente con un'ambulanza del 118.

Ma purtroppo per la giovane donna non c'era più nulla da fare. Probabilmente nella caduta ha picchiato la testa: un colpo che le è stato fatale. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e, per i rilievi, i carabinieri.

L'Eco di Bergamo

giovedì 21 marzo 2013

untitled


luci intermittenti
balbettano nell'etere
sono alle mie orecchie incomprensibili

ronzii esasperanti
di api lavoratrici
fan girare il mondo instancabili

io rinuncio
a capire
questo mondo
questa vita

io m'arrendo
e rinnego
questo corpo
questa testa

c'è un mondo di musica là fuori
che ancora non conosco
ma io so che già amo
non vedo l'ora che m'investa

ci sono anni e molti amori
che spero di veder presto
perché io son già stufo
di questa vita lenta

io rinuncio
a capire
questo mondo
questa vita

io m'arrendo
e rinnego
questo corpo
questa testa


verranno i giorni belli
saran vestiti di sole
puoi conoscerli dal fatto
che ti sveglierai di scatto

adrenalina in vena scoppi
dovrai inondarmi di energie
straripare dal mio corpo
fino a che non sarà esausto

martedì 19 marzo 2013

Quelli dell' I I T ci vedono lungo.

È stata creata in Italia la prima retina artificiale, composta di materiali organici: biocompatibili.
Messa a punto da un gruppo di ricerca coordinato da Fabio Benfenati dell’Istituto Italiano di tecnologia a Genova, fa sperare che nei prossimi anni recenti chi soffre di retinite o altro tipo di degenerazioni possa tornare a vedere normalmente. Attenzione, si tratta di pura sperimentazione, ma si sta agendo per trapiantarla in animali cavia, e probabilmente entro tre anni si potrà provare già sull'umano.
 Le retine finora realizzate  al silicio, hanno dei lati negativi: secondo il ricercatore italiano: «Funzionano con microtelecamere che acquisiscono le immagini, le informazioni devono essere elaborate da un computer e inviate alla retina artificiale. Infine devono essere alimentate da batterie. La retina artificiale realizzta a Genova, invece non necessita di batterie, riesce a stimolare i neuroni e non produce calore, a differenza delle altre protesi retiniche»

Il risultato che abbiamo raggiunto è fondamentale per procedere verso la realizzazione di una protesi retinica organica per l’uomo. Abbiamo dimostrato che il tessuto retinico  degenerato nei fotorecettori, una volta a contatto con lo strato di semiconduttore, recupera la sua fotosensibilità a livelli di luminosità paragonabili alla luce diurna e genera segnali elettrici nel nervo ottico del tutto simili a quelli generati da retine normal

L'idea è questa: sostituire le funzionalità di coni e bastoncelli (i neuroni che rispondono agli stimoli luminosi agli occhi) con un materiale sensibile alla luce, cioè un polimero organico (rr-P3HT), che è un conduttore fotovoltaico. Meglio del citato silicio, non completamente flessibile, l'uso di un polimero organico può adattarsi meglio alla curvatura dell' occhio. Cosa non meno importante, è che si tratta di un materiale sensibile alla luce e che quindi non necessita di alimentazione esterna per funzionare.
 Potete trovare la pubblicazione del lavoro qui, su Nature Photonics.



Questo invece è il c.v. del Dottor Benfenati, qui sopra in una foto tratta da http://www.addgenova.org/home/

Centocinquanta versi, una sola voce

Si parla di pokémon, ledis&gentelmùss.
Certo che pubblicare 'sta roba dopo quindiciggiorni di nulla, mi fa pensare che 'sto blog sia nato male. È esattamente così, non diffidate.
Cerchiamo di dare un senso al titolo del post: chi non ha visto la prima stagione dell'anime dedicato al mondo dei Pokémon? Penso che chiunque sia nato tra l'88 e il 96, nel mondo, l'abbia vista almeno una volta. E, altrettanto, ha sentito i versi dei piccoli mostri tascabili.
Io personalmente, da finto fanatico di doppiaggi et simila, mi son sempre chiesto:
1)Perché nell'anime i pkmn dicono il loro nome, mentre nel videogioco mi sono sempre puppato delle distorsioni fastidiose? (domanda retorica, i limiti delle console sono lampanti)
2)Ma i versi sono diversi in ogni lingua?
Vedendo il video qui sotto, ho capito che almeno per la prima generazione di pokémon e per gli U.S.A., la risposta è sì.
Ringrazio la folle, folle psicopatica pseudo pokénerd che ha realizzato 'sto video, perché aldilà di tutto, è pure spassoso. È una bella ragazza ed è pazza. Io me la sposo!


Condivido anche il video di un ragazzo (Dario Moccia -che no, c'entra un cazzo col pedofilo là) che spiega nel dettaglio cosa realmente siano i Poket Monsters, e con il quale condivido il novanta percento dei pensieri a riguardo.


mercoledì 6 marzo 2013

Ecco, titolo d'apertura e di chiusura.

                                                                  La Rabbia, Jelena Todorovic

A volte serve un riempitivo, a volte serve un fottuto muro da imbrattare, da riempire di sé. Non da abbellire, non da migliorare, non si vuol dare nessuno contributo o mostrare nulla a nessuno. È il puro bisogno di premere fino a fondo la bomboletta e spruzzare a destra e a manca con l'odio della vernice, spingere così a fondo un pennsarello da sentirlo scricchiolare per il dolore, tirare i capelli alla propria ragazza quando lei ti infilza le unghie nella schiena, alzare talmente a canna un ampli da fare urlare a quello strumento tutto lo schifo che non si ha la forza di buttare fuori da sé.

martedì 5 marzo 2013

Mario.


Mario, aka Marcello Macchia, meglio conosciuto come quel genio di Maccio Capatonda.
Dal 28 febbraio va in onda su MTv Italia Mario, la nuova sitcom di Maccio Capatonda, Ivo Avido ed Herbert Ballerina, con superstar d'eccezione quali Rupert Sciamenna, Marco CoglioCoglio Mazzoli, Katherine J. Junior, Marco Dona, Anna Pannocchia e tanti altri.

Il tema della sitcom è la vita di Mario, anchorman dell'MTg, che viene misteriosamente rivoluzionato tramite inserimenti di marchi pubblicitari quali Raggrumina, in seguito all'acquisizione del netork da parte della Micidial Corp Lord Micidial e il figlio Ginetto, la quale aspirazione è iscriversi alla facoltà di giornalaio.

Nei primi due episodi, scopriamo che Mario decide di andarsene dalla conduzione, ma proprio in quel momento l'intervento di Lord Micidial è chiaro: c'è una clausola del contratto che prevede un rimborso esorbitante in caso di rescissione. Significa che Mario deve restare ed, inoltre, dovrà fare ta tutor al piccolo Ginetto. Le dichiarazioni del padre riguardo al giovane sono le seguenti: "per ora Ginetto è solo un povero demente, ma grazie a mario e all'MTg diventerà un grande anchorman".
Ginetto è davvero gInetto, e Mario, sempre più rassegnato, continua questa odissea assurda.

Qui di seguito i link alle prime due puntate visibili in italia grazie (mille!) a MTv OnDemand

Cavoli Amario
Ginetto senza G

Disponibili al download anche le mitiche suonerie di Raggrumina e Bacchette Fumanti, gli sponsor inseriti dalla Micidial.

Insomma: il giovedì, alle ventidue e cinqanta (22.50), ovvero le undici meno dieci (22.50!) piazzatevi davanti al 108 di Sky, l'8 del digitale, non importa: guardatevi due episodi di Mario. Va in onda subito dopo quel duo che non fa ridere. ;)

Approfonidmenti e link fino all'ottava puntata? Clicca qui!

In grande attesa per gli Ours






Spero di non essere l'unico, anche se ho paura di essere uno dei pochissimi italiani ad essere in trepidante attesa per il terzo lp inedito degli Ours, la band Newyorkese di Jimmy Gnecco e soci.
Il gruppo nasce con Sour, un album del '94 che finì per non essere pubblicato, dato che ritenevano di non essere ancora maturi a sufficienza per esordire. O almeno è ciò che si vocifera. La realtà è che si sciolsero per molti anni.







Distorted Lullabies, 2001                                                                                                                                            Sour, 1994













Facciamo quindi un balzone avanti sino al 2001, anno di quella perla di Distorted Lullabies.
12 tracce, un rock che varia dallo psichedelico al classico pop, suoni spagnoli, tetre distorsioni. Il falsetto usato alla grande, degno dei migliori Bellamy, Yorke o Buckley. Su quest'ultimo mi soffermo, data la similarità del timbro di Jimmy e l'amico Jeff, per il quale scrisse una canzone, ai tempi che furono.
Fallen Souls è praticamente l'esordio della band, ed è una canzone tiratissima dove proprio il cantante dà la prova di avere una potenza vocale trascinante e unica. Ottima anche la parte strumentale e la progressione.
Sometimes viene estratto come singolo, raggiunge un buon successo, il 31esimo posto negli USA e, ad oggi, è la canzone più conosciuta della band. Menzione speciale per Miseryhead, Dancing Alone e Dizzy, che porto nel cuore.

                                               Mercy, Dancing For The Death Of An Immaginary Enemy, 2008

Dobbiamo aspettare fino al 2008 e per ottenere qualcosa di inedito dai nostri amici americani (ma tanto io li ho scoperti nel 2009 ;]), e, 'sticazzi, ne vale pure la pena.
Mercy (Dancing For The Death Of An Immaginary Enemy) è un album che dimostra una maturità incredibile.  La title track è degna di accollarsi il peso dell'album. The Worst Things Beautiful, la seconda, è il singolo che ottiene anche un video, probabilmente perché strizza l'occhio pensantemente a Bono e gli U2. Ma ci piace, ci piace cantarla.
Momenti neri a metà album, decadenti, struggenti, spaventati e forti, ci facciamo trascinare dal flamenco, gli omicidi, le falene, le preghiere, fino a Get Up, dodicesima e ultima traccia, come nel precedente Distorted Lullabies. È il pezzo con più campionature, il più particolare, che dà un buon senso di conclusione.

                                                                        Precious, 2002

Mentre aspettavamo Mercy, ovviamente non ci siamo fatti scappare Preciuos, un album ricco di cover che ha seguito l'esordio, l'anno dopo (2002).
Ttoviamo la storica Femme Fatale di Nico e Lou Reed, pezzo chiave della storia del pop, riproposto in una chiave più rock, che si lascia ascoltare alla grande. Riviviamo la Bohemian Rhapsody di Mercury e Queen, tra le altre. E qualche bell'inedito, ma nulla che ci faccia impazzire... Negli USA arriva al 187esimo posto, con singolo Leaves. Mercy arrivò all'undicesimo.

Mancano pochi giorni al nuovo album, di cui ancora si sa pochissimo, dato che sono praticamente sconosciuti ai più. È possibile preordinarlo. Fino a pochi giorni fa era possibile acquistare versioni deluxe, con gadget quali magliette, poster e altro materiale in possesso dalla band. Addirittura una giornata con loro, o acquistare Jimmy per un'ora. Vuoi che a mezzanotte un professionista ti canti un pezzo alla finestra, in stile serenata? Hai perso l'occasione, mi spiace.

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Ruzzle? Non più per elitari


Avrete sicuramente sentito parlare (come minimo) di Ruzzle, l'applicazione portable per iOS e Androd che ha fatto impazzire milioni di persone di ogni età nel mondo.
Si tratta di un gioco enigmistico che prevede una griglia quadrata di sedici lettere con le quali dovremmo poi formare le parole più complesse, ma anche le più scontate. La veridicità di certi termini andrebbe presa ad esame, dato che vengono prese per valide soluzioni come 'pota', 'tt', 'az', etcetera... Ma è comunque uno spasso.
Ogni partita è composta da tre round, al termine dei quali varrà solo il risultato complessivo dei tre. Si posso sfidare gli amici dalle liste dei social, oppure sfidare qualcuno a caso dal server globale (nazionale, dato che è un gioco linguistico).
Tutto bello figo e luccicoso, no? NO.
Se siete dei plebei sfigati come me che pensano che Samsung e Apple siano un po'... costose, e siete rimasti a Nokia con Symbian OS, allora avrete certamente smadonnato su Google, Bing e Yahoo alla ricerca di Ruzzle symbian os, ruzzle per nokia, ruzzle.sisx . sis .jar .jad, tutto in modo vano.
Purtroppo, ad oggi non ho ancora trovato la soluzione mobile... Ma per il worldwideweb è nato Zuffle, il clone precisopreciso.

Nessun download, si gioca nel browser, e ci sono anche altri giochi correlati. È possibile collegare i social e ricevere notifiche. Pubblicare (ma anche e soprattutto no) gli achievment in bacheca, etcetera.
Non penso che resti molto da dire... combinate le parole, e buon trip ; )

Ruzzle per Android dallo store di GooglePlay

Ruzzle per iOS da iTunes

Pagina ufficiale di Zuffle

lunedì 4 marzo 2013

Alternativa alla chemio?

Roberta Benetti è la ricercatrice italiana che, insieme al suo staff dell'Università di Udine ha dimostrato una tesi sensazionale.
«In particolare , la ricerca ha  dimostrato che una delle molecole microRna, la miR-335, è direttamente responsabile nel controllo, della generazione e delle funzioni dell’oncosoppressore Rb, gene coinvolto nella protezione dello sviluppo dei tumori. Inoltre, nello studio si evince che l’espressione della miR-335 influisce in modo diretto nel bilanciare il delicato equilibrio di protezione contro lo sviluppo tumorale, perché intacca attraverso l’indiretta influenza anche sull’oncosoppressore p53, gli effetti di due fondamentali proteine note per essere deregolate nella genesi dei tumori»
Pur essendo totalmente ignorante di medicina, deduco che tener sotto controllo quella molecola significherebbe avere più controllo sugli stessi tumori.
È anche grazie all' AIRC che la dottoressa Benetti ha ottenuto la pubblicazione sul Cancer Research dell’American Association for Cancer Research, una tra le più prestigiose al mondo.
Speriamo che tutto ciò sia utile a ridurre le radiazioni, e magari sconfiggere la chemioterapia, che è un cancro ella stessa, in certi casi.
Un dubbio sorge però quando  mi accorgo che la pubblicazione è del 2010. La ricerca continua, secondo le dichiarazioni uscite dall'università, e si eseguono esperimenti sui topolini cavia. È presto per parlare di sostituzione della chemio.
Fatto sta che si tratta di una scoperta gigantesca, che in quasi tre anni ha ricevuto ben poche attenzioni dai media di rilievo.
Penso che sia utile far girare la notizia, e aspettare risvolti positivi.




The Mayan Factor

Ovvero, il gruppo che avreste potuto amare.
I Mayan Factor, tali Ray (Ray-Ray) Schuler alla chitarra ritmica e la melanconica voce.

Brian Scott, alla chitarra principale; dal 2008 verrà poi sostituito - nell'ultimo album, Yesterday's Son, suona Johnny.
Kevin Baker è il bassista, e a completare la parte ritmica troviamo Chuck Jacobs, che si occupa anche dei cori
Nati nel 2002 in quel di Baltimora, Maryland, hanno pubblicato il loro primo album nell'anno successivo, nel 2003: In Lake'ch. Otto tracce di alternative rock, ma anche ballade e folk. A concludere il disco Una cover di Riders on the Storm, dei Doors, che esplode in un pezzo cross over rievocando tutti i suoni ispiratori dell'album.
Ci tengo a sottolineare la dolcezza di Beauty and the Beast, la quarta traccia.
 Fame: never goes your way. Pain: never goes away... Say: I'll be here tomorrow... For today.
Questo il chorus, che trovo struggente come pochi, alla luce del presente.

In Lake'ch, 2003                                                                                                                     44, 2005


Facciamo un balzo in avanti, fino al 2005, anno di 44
La prima traccia è To Kill A Priest ed ha un'intro con chitarra acustica e percussioni tribali, sotto ad una cantilena che sembra una sorta di mantra, o quanto più di simile possa ricondurre ai personaggi mistici che troviamo sulle copertine degli album. Poi inizia il cantato e il gruppo al completo dà subito sfoggio di progressi, rivelando un ottimo pezzo.
The Terrorist è una hit radio fatta e finita, il tormentone TicTicBoom che entra in loop dal momento in cui la ascolti. Può sembrare una canzone di protesta, ma poco importa. L'importante è che è un bel pezzo rock, con un bel testo, cantato bene e con un bel solo finale che a me ha ricordato i Tool.
Propaganda è un pezzo con le stesse credenziali, un po' più sottotono, mentre Hopi Helders e Ventriloquist sono ballade più lente e easy listening. Stesso discorso per Gosia, dove si strizza l'occhio ai Goo Goo Dolls. Personalmente adoro Ventriloquist, fra le tre.
La traccia numero sette è un arpeggio strumentale intitolato Yesterday's Son. Scorre via senza dire nulla, ma ha un titolo familiare.
Con Bondage si torna a a fare l'eco ai Tool, con un bel pezzo cupo e rabbioso al punto giusto. Rimangono quattro tracce, e se A Red Gone Blue e Self Storage starebbero bene nella rotation delle radio, Recon e Jack Nicholson non sono da meno. Quest'ultima sembra ispirata a Shining. Bella e struggente.

    L'album è un successo di nicchia, i concerti non mancano affatto, la risposta del pubblico caldo nemmeno.       
    Intanto si registra, fino a quando, nel 2011, Ray-Ray ci abbandona. Muore l'otto di febbraio.
    Lasciamo perdere perché mi viene da pensare a quanti figli di puttana invecchiano in questo mondo,
    mentre una perla di ragazzo come Ray Shuler debba morire.

   Un anno dopo viene annunciato dai componenti della band che esiste una sessione vocale registrata di
   Ray-Ray, che ci stanno lavorando, che uscirà l'ultimo capitolo dei Mayan Factor.

Yesterday's Son, 2012

In concomitanza con la fine del mondo, predetta -dicheno i midia- dai Maya per il 21.12.2012, Johnny, Kevin e Chuck decidono di regalarci 'sta chicca: Yesterday's son.
A parte che nel sentir Preachers Daughter quasi mi viene da piangere pensando a Ray, sono sette tracce davvero ben riuscite, per quel che si poteva fare. Probabilmente non ai livelli di 44 e in Lake'ch, ma sono i Mayan Factor, e si sente. un gruppo forte, caratteristico; chiamateli folk, se volete, ma sono caldi, entrano nel cuore.
Forse le mie preferite dell'album sono Parabellum e Dead Leaves, ma rispetto agli altri due l'ho sentito ancora troppo poco.


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