Perso qualcosa?

domenica 12 maggio 2013

Oddio, un post personale.

Sì, oggi ne ho bisogno.

Ciao lettori fittizi. Vi affibbio 'sto aggettivo, 'ché tanto so benissimo di non aver lettori interessati. Quanto meno, so che chi arriva qui se ne sbatte altamente di chi scrive e dei suoi problemi, sta cercando qualcos'altro... Ma appunto, sono io quello che scrive, quindi se vi va inoltratevi in questa mia giornata di merda. altrimenti tornate a cercarvi il cast di Mario nell'altro post (la figlia di Micidial è interpretata da Lavinia Longhi, vi risparmio tempo)

Ad ogni modo, dopo questo primo capoverso da malato mentale, comincio a descrivere questa meravigliosa domenica dodici maggio.
Faccio un lavoro di merda; che poi non è vero, posso considerarlo pure divertente da certi punti di vista. il fatto è che mi tiene occupato tutti i sabati, e le domeniche... Non entro nei dettagli, e mi fermo sullE domenichE. Da inizio anno sono stato a casa 4 domeniche. Quella dell'epifania, dato che avevo richiesto le ferie tra il 31 e il 6.
Quella di Pasqua dato che è risorto aggesù e il negozio chiude. 
Quella del 21 aprile, di nuovo perché combaciava con la settimana di ferie obbligatoria e decisa dai capi, e quella prossima sarà la quarta, per lo stesso motivo. Sì, sembra che io sia sempre in ferie... Le prossime a ottobre.
Comunque, non bastasse il fatto di svegliarsi alle 9, incazzato come una iena perché devi andare a sorridere e servire persone che la domenica hanno, per assurdo, addirittura meno pazienza degli altri. Non bastasse l'essere rimasti a casa la sera prima, perché non si aveva voglia di vedere gli amici, dati i loro comportamenti recenti. Consideriamo anche il fattore ciclisti. Ovvero: percorsi i primi 2 dei 20 kilometri che mi separano dal lavoro, mi ritrovo bloccato in mezzo alla strada a causa di una corsa ciclistica. Passa il primo gruppo, di una trentina di persone e penso che presto sarà finita. E invece no, venti minuti di codona con migliaia di stronzi in tutina -che spero vi faccia venire il varicocele a tutti. La strada percorribile, per i primi dieci km è una sola, e quindi quindi l'unica cosa che potessi fare tra una scanagliata e un  porporpor, era l'immaginare di avere un Hammer, o meglio un cingolato e partire: dritti per dritti tirarli sotto tutti. Categoria di merda, mio fratello compreso. Che poi lui è uno dei pochi che sfrutta i milioni di euro che i bresciani hanno sborsato per collegare la mega pista ciclabile che da come la annuncia la giunta sembra sia tra le migliori d'italia (cazzata immane, ovviamente, ma è collegata). 
E comunque io quando da piccolo mi mettevo a giocare a calcio in mezzo alla strada prima le prendevo, e poi mi veniva detto di andare al campo sportivo. Perché quei motociclisti zoppi non possono andare al velodromo a correre?
Vabè, finalmente uscito dalla coda di almeno sei km sull'Unica Strada mi accingo a prendere la via di ogni giorno, una strada interna forse battuta più della tangenziale perché più comoda per raggiungere Gussago da Villa Carcina. Devo dirvelo che prima dell'ultimo vicolo c'erano quattro agenti della polizia municipale (sì, quei cazzo di vigili armati) a bloccare la via perché limitrofa all'arrivo. Lì non ho bestemmiato. Cioè, penso di aver nominato talmente tanti dèi che per par la condicio non si possa considerare blasfemia. 
Non mi ha consolato il fatto che anche altri colleghi siano stati imbottigliati come me. A farlo, però, è bastata la notizia che la collega che doveva aprire le casse si è data per malata, e quindi c'è stato casino tutta mattina... Son contento perché magari si decidono ad assumere almeno un'altra persona, dato che siamo sotto organico pur di risparmiare. L'azienda non la nomino, ma è nota.
Oltre ai disagi lavorativi, tra cui avere di nuovo otto ore di scuola obbligatorie proprio nel mercoledì di metà ferie, oggi è stata proprio una giornata di merda, ahah. Ho timbrato l'uscita alle 15.25, in ritardo, ma vabè, sono abituato.Il fatto è che dopo aver lavorato con il sole e 28 gradi in esterna, sono uscito e mi è sembrato di sorvolare la Russia, guidando verso casa: ad ogni curva il cielo si faceva sempre più nero, mi sembrava di cambiare fuso orario. Tempestava come se glia angeli stessero facendo gara a chi piscia più in là, la macchina era bollente dopo sei ore sotto il sole e non potevo abbassare il finestrino di un millimetro 'ché pioveva storto e m'arrivava in faccia (IN AUTO, CAZZO!), quindi aria condizionata e ora ho la gola distrutta.
Arrivando a sera ho scoperto che la mia ragazza si è volatilizzata nel nulla dopo che ha fatto serata con le amiche, quindi sono rimasto a casa a giocare a Call of Duty: Black Ops. Il gioco è noioso, ma alienante, allora ho deciso di provare una modalità mai fatta: Tattica a squadre, recluta.
Entro, faccio due uccisioni subito e penso 'Minchia che nabbi questi qua'. Poi, ammazzo un nemico che non mi mostrava resistenza e mi appare, invece del solito '+50' in bianco, la scritta '-1e+09', in rosso. Machecazzo? Bo, giochiamo. Finisce la partita e mi ritrovo con il livello giocatore azzerato e meno sei milioni di punti esperienza/soldi.
Ho dovuto navigare mezz'ora per capire che sono finito nella modalità dei lamer. Cioè? I lamer, anzitutto, sono una sorta di hacker, però, se un hacker è considerato un esperto, un lamer è un hacker cattivo e nabbo.
In pratica in quella modalità, se capita nella partita giusta (di solito è in Summitt e tra i giocatori ce n'è almeno uno con il tag [host] o [hack]) suicidandosi si raggiunge il livello 50, subito, anche da zero. Se però si uccide un nemico, si ottiene lo stesso punteggio... Sì, lo stesso valore assoluto, però con un bel meno davanti che mi ha fatto pensare, per un'ora, di aver sputtanato l'account e quindi il gioco. Eh sì perché con livello azzerato hai tre armi e le opzioni sono tutte bloccate. Fatto sta che invece di rassegnarmi ho passato il fine serata a cercare di fare il lamer e riprendermi il mio livello 50, che mi spetta di diritto, essendo io entrato in quella partita con l'intenzione di ammazzare dei bastardi invece che di fottere la Treyarch come stavano facendo loro. Ho la mente a pezzi dopo di ciò, anche perché continuavano ad invitarmi nelle loro partite gli amici citati  sopra, con il quale magari era meglio riconcigliarsi poco fa, invece di evitarli ancora come ho fatto. E vabè.
Ciliegina sulla torta ho appena finito le sigarette e sto per pubblicare un testo che non doveva nemmeno essere scritto.
Ok dai, direi che posso smettere qui.
Aggiungo solo un grazie alla mia Stella, con la quale ho passato il resto del mio tempo libero oggi, e con la quale ho suonato fino a sgallarmi il polso. Bastarda d'una chitarra. Vi lascio il link a un paio delle canzoni che mi hanno intrippato oggi, e sloggio. 
p.s.
 non comprate mai biciclette ai vostri figli !



Ours (Jimmy Gnecco) - Bleed; live, acoustic

2 commenti:

  1. mi sono addormentato guardando uno di quei link.
    non propriamente uno di quelli, è che nei correlati mi è apparso un live in Giappone di quest'anno dei Muse, e mi sono incuriosito. Ne ho visto metà, poi son crollato e non ho più aggiornato il post.
    Chiedo scusa.
    Inoltre aggiungo che i Muse, live, nonostante la scaletta mainstream del cazzo, valgono ancora la pena, più di chiunque altro.

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Che ne pensi del mio articolo? C'è qualche boiata?

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